Stimolazione sistema immunitario nel bambino

1 Feb 2023 | Adulti, Bambini

TUO FIGLIO SI AMMALA SPESSO: raffreddori frequenti, assunzione di molti farmaci, assenza da scuola, PROBLEMI NELLA GESTIONE DELLA QUOTIDIANITÀ, I FIGLI E I FAMIGLIARI CHE SI RI-PASSANO I VIRUS ecc…

L’OSTEOPATAIA PUÒ ESSERE UN VALIDO AIUTO!

Una soluzione utile ed efficacia nella prevenzione dei “malanni…” frequenti è fornita dalla stimolazione del sistema immunitario che ci difende dalle aggressioni da parte di virus e batteri che possono colpire il nostro organismo e\o quello dei nostri figli.
Esistono diversi approcci che in realtà non seguono mai un protocollo, poichè l’osteopatia è: “l’arte della salute, l’arte di far emergere la salute dell’individuo, l’arte di come la guarigione può manifestarsi spontaneamente”.
vi elencherò dunque alcuni punti chiave che vanno osservati in un trattamento che come indicazione ha quella di andare a stimolare il sistema immunitario:

Sono tecniche piacevoli ed efficaci, richiedono pochi minuti di tempo, adatte a tutte le età, dal neonato alla bisnonna.

Il contatto fisico e il massaggio sono strumenti formidabili per sentire la vicinanza uno dell’altro, condividere l’amore che si prova per l’altro, stimolare la produzione di ossitocina e di linfochine benefiche. I genitori possono donare il massaggio ai figli, i figli ai genitori, i nipoti ai nonni e viceversa!

Drenaggio del torce:

Pompaggio Toracico che permette un’apertura del diaframma addominale e del diaframma toracico superiore destro e sinistro, nonché una migliore mobilità delle costole e dello sterno che possono sollevarsi ed abbassarsi più efficacemente per permettere ai polmoni di espandersi e contarsi al meglio.

Drenaggio dell’addome:

Drenaggio Addominale atto a mobilizzare l’attività metabolica e vascolare attraverso il movimento dell’intestino, milza, fegato, sistema portale e regione tipica. Queste strutture sono responsabili sia della produzione delle difese immunitarie ma anche dell’assorbimento dei nutrienti ingeriti con il cibo e l’eliminazione di tutte le sostanze di scarto che vengono prodotte all’interno del nostro corpo e che vanno obbligatoriamente portate fuori all’esterno. Questo garantirà un equilibrio omeostatico ottimale, che vuol dire che tutte le funzioni corporee sono in perfetto equilibrio di funzionamento

Drenaggio del cranio:

Drenaggio cranico: migliorare la capacità venosa cranica di uscire dal cranio e tornare al cuore. Questo si può ottenere liberando le tensioni muscolari del collo e della base cranica e poi un lavoro di rilascio fasciale cranico che permette al sistema vascolare di migliorare ulteriormente la sua azione di drenaggio venoso

Drenaggio arti inferiori e bacino:

Drenaggio degli arti inferiori: come per il cranio, il torace e l’addome anche il bacino e gli arti inferiori sono necessari da trattare affinché tutti i sistemi vascolari e quindi i liquidi corporei abbiano una giusta velocità e qualità di movimento senza ristagnare. Dunque un lavoro di apertura del diaframma pelvico della membrana otturatori delle anche, del cavo popliteo destro e sinistro (dietro il ginocchio) e della fascia plantare bilateralmente, risulta un ottima strategia di trattamento al fine di favorire la circolazione

Ricordo che anche l’alimentazione e lo stile di vita come il movimento, saper all’aria aperta, avere emozioni equilibrate e di allegria ed avere abitudini potenzianti verso ciò che ci fa stare bene è di vitale importanza nel raggiungimento di un ottimo sistema immunitario

Ricerche scientifiche:

Ecco a supporto delle ricerche scientifiche publicate su pubmed

(https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3780326/ e https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2939849/):

“Il sistema linfatico raccoglie proteine e liquido interstiziale in eccesso in vasi linfatici afferenti. Questa linfa trasporta anche antigeni e cellule portatrici di antigeni dai tessuti infetti ai linfonodi, dove iniziano le risposte immunitarie specifiche dell’antigene. I linfociti innescati risultanti quindi escono dai linfonodi attraverso vasi linfatici efferenti e rientrano nella circolazione linfatica. Il dotto toracico è il più grande vaso linfatico e trasporta la linfa dalla maggior parte dei tessuti corporei, escluso il braccio destro, il lato destro della testa, del collo e del torace e il polmone destro e il lobo polmonare inferiore sinistro, che sono drenati dalla destra dotto linfatico. La linfa del dotto toracico entra nella circolazione sanguigna nella vena succlavia sinistra, consentendo ai linfociti innescati di entrare nella circolazione sanguigna generale. Questo ricircolo dei linfociti facilita le interazioni dei linfociti con antigeni estranei nel sangue e nei tessuti ed è un componente importante di il sistema immunitario.

A differenza del sangue circolante, il movimento della linfa attraverso i vasi linfatici non viene mantenuto dal pompaggio del cuore. Invece, la circolazione linfatica viene mantenuta attraverso la contrazione ritmica e fasica delle pareti dei vasi linfatici e la compressione esterna dei vasi linfatici. Una serie di valvole unidirezionali lungo i vasi assicura un flusso linfatico unidirezionale verso la loro giunzione con la circolazione sanguigna. Le forze esterne ai vasi linfatici come la respirazione, la peristalsi intestinale e la contrazione muscolare facilitano il flusso linfatico.3 Inoltre, le attività come l’esercizio fisico, 4,5 movimenti degli arti passivi e tecniche di medicina manipolativa basata sul corpo hanno dimostrato di aumentare il flusso linfatico del dotto toracico.

Le malattie che provocano la congestione della circolazione linfatica, come infezione e linfedema, possono inibire il ricircolo dei leucociti ed esacerbare il processo della malattia. Pertanto, gli interventi che alleviano il linfedema e migliorano il ricircolo dei tessuti linfatici di cellule immunitarie, prodotti immunitari o prodotti farmaceutici dovrebbe aiutare nel trattamento delle malattie infettive. In particolare, gli indumenti di elevazione e compressione degli arti riducono la filtrazione del fluido dai capillari vascolari e accelerano la rimozione del liquido interstiziale in eccesso dal drenaggio linfatico. Questo drenaggio linfatico può essere ulteriormente stimolato dalla compressione pneumatica esterna intermittente. Inoltre, le terapie manuali utilizzate dall’osteopatia praticanti, fisioterapisti e massaggiatori sono stati segnalati per ridurre il linfedema.

I terapeuti osteopatici ritengono che la rimozione di ostruzioni al sangue dei tessuti e al flusso linfatico sia uno dei modi più efficaci per promuovere e ripristinare la salute. Un gruppo di manipolazioni osteopatiche note collettivamente come tecniche di pompa linfatica (LPT) sono progettate per migliorare la linfa ritorno da aree specifiche del corpo. Queste tecniche includono le pompe toraciche, epatiche, spleniche e pancreatiche, la pompa a pedale e la pompa linfatica addominale. Oltre a ridurre l’edema, si pensa che l’aumento del flusso linfatico che deriva da questi trattamenti acceleri la rimozione del cellulare rifiuti, tossine e batteri dal fluido interstiziale. Queste tecniche di pompaggio linfatico hanno anche migliorato la funzione immunitaria. Negli studi clinici, LPT ha aumentato gli anticorpi specifici del vaccino ha ridotto l’uso di antibiotici durante l’infezione e ha ridotto la durata della degenza in pazienti anziani con polmonite Collettivamente, questi studi suggeriscono che la LPT stimola le risposte immunitarie, che possono accelerare la clearance dell’infezione. Tuttavia, i meccanismi attraverso i quali la LPT può migliorare l’immunità e fornire protezione durante l’infezione sono ancora poco conosciuti.

In precedenza, è stato dimostrato che la LPT addominale aumentava la conta dei leucociti nella linfa toracica; 8 tuttavia, la fonte di tessuto di questi leucociti mobilizzati era sconosciuta. Gli studi per identificare la fonte dei linfociti del dotto toracico indicano che la maggior parte dei linfociti del dotto toracico sono derivati dal tessuto linfoide associato all’intestino (GALT) .26–29 Le compressioni ritmiche dell’addome durante la LPT comprimono molto probabilmente i tessuti linfoidi regionali, compreso quello gastrointestinale mucosa, che può rilasciare leucociti riuniti nella circolazione linfatica. Lo scopo di questo studio era di determinare se, in effetti, la LPT addominale aumenta i leucociti nella linfa del dotto toracico e mesenterico e determinare se i linfonodi mesenterici (MLN) sono una fonte di questi leucociti”.

E: “La polmonite acquisita in comunità è la malattia infettiva batterica e potenzialmente fatale, con Streptococcus pneumoniae che rimane uno dei principali patogeni causali. Anche le infezioni virali stanno diventando un problema emergente, come stiamo vedendo nelle ultime settimane. Mentre i trattamenti antibiotici hanno sostanzialmente ridotto il tasso di morte per polmonite da pneumococco, la prevalenza di organismi resistenti alla terapia antimicrobica è aumentata in modo sostanziale, aumentando la possibilità che questi trattamenti farmacologici diventeranno sempre meno efficaci per il trattamento delle malattie infettive in futuro. Inoltre, per le infezioni virali non si dispone di trattamenti farmacologiche adeguate, fermo restando l’indubbio valore che i rimedi omeopatici e la prevenzione ha da sempre in questo campo. Pertanto, è necessario esaminare i benefici delle procedure di medicina complementare e alternativa (CAM) che possono aiutare nel trattamento e nella prevenzione delle malattie infettive.

Le procedure di medicina manuale progettate per aumentare il flusso linfatico o prevenire l’accumulo di liquido nei tessuti possono essere utilizzate per il trattamento dell’edema e delle malattie infettive. Queste procedure includono esercizio, movimento degli arti e compressione dei tessuti. I professionisti osteopatici utilizzano tecniche di medicina manuale chiamate tecniche della pompa linfatica (LPT) per migliorare il flusso linfatico e migliorare l’immunità. Lpt può essere applicato alla gabbia toracica (pompa toracica), all’addome (pompa addominale), a piedi e gambe (pompa “a pedale”) e alle aree della milza e del fegato.

Studi clinici riportano che la LPT migliora la risposta anticorpale ai vaccini batterici, abbrevia la durata della tosse nei pazienti con malattie respiratorie e accorcia la durata della terapia antibiotica endovenosa e la degenza in ospedale nei pazienti con polmonite. Mentre non ci sono rapporti pubblicati che misurano l’effetto della LPT sul sistema linfatico nell’uomo, studi su animali dimostrano che la LPT promuove l’assorbimento degli antigeni interstiziali nel sistema linfatico, migliora il flusso linfatico, aumenta la concentrazione linfatica dei leucociti migliora il flusso linfatico dell’infiammazione citochine, chemochine e specie reattive di ossigeno e azoto e riduce il carico batterico nei polmoni dei ratti. Collettivamente, questi studi suggeriscono che LPT migliora il sistema linfatico e immunitario e può proteggere dalle malattie respiratorie; tuttavia, il meccanismo con cui LPT protegge dalla polmonite non è stato definito quantitativamente”.

Vi sono vari tipi di stimolazione linfatica in ambito osteopatico, derivati dalle intuizioni di CE Miller, DO all’inizio del Novecento, che si riferiscono a succussioni ripetute, alla velocità di almeno una al secondo (vedi il video) su varie aree corporee.

Pompaggio linfatico. Un termine usato per descrivere l’impatto delle variazioni della pressione intratoracica sul flusso linfatico. Questo era il nome originariamente dato alla tecnica della pompa toracica prima che fossero riconosciuti gli effetti fisiologici più estesi della tecnica.  Un termine coniato da C. Earl Miller, DO.

Pompaggio del torace. Una tecnica che consiste nella compressione intermittente della gabbia toracica. 2. Sviluppato da C. Earl Miller, DO.

Pompaggio epatico (del fegato), compressione ritmica applicata sul fegato allo scopo di aumentare il flusso sanguigno attraverso il fegato e migliorare il drenaggio biliare e linfatico dal fegato.

Pompaggio splenico (della milza), compressione ritmica applicata sulla milza allo scopo di migliorare la risposta immunitaria del paziente.

Tecnica di rilascio mesenterico (sollevamento del mesentere), tecnica in cui viene tolta la tensione dall’attacco della radice del mesentere alla parete del corpo posteriore. Contemporaneamente, il contenuto addominale viene compresso per migliorare il drenaggio venoso e linfatico dall’intestino.

Pompaggio a pedale (del piede), una tecnica di drenaggio venoso e linfatico applicata attraverso gli arti inferiori; chiamato anche trattamento Dalrymple.

Tecnica di drenaggio mandibolare, tecnica di manipolazione dei tessuti molli che utilizza il movimento della mascella indotto passivamente per effettuare un maggiore drenaggio delle strutture dell’orecchio medio attraverso la tromba di Eustachio e i linfatici.

Vi sono anche altri tipi di tecniche più precise anatomicamente e più “leggere”, descritte da WG Sutherland, iniziatore e divulgatore delle tecniche osteopatiche in ambito craniale (che si riferisce ad un metodo e non è solamente limitato al trattamento del cranio, ma è utilizzato per ogni parte del corpo considerato nella sua interezza). La sequenza si pratica tramite vibrazioni leggere prodotte dalle due mani sovrapposte dell’operatore, con una pressione ed un ritmo che vengono percepiti come ottimali dai tessuti. La mano a contatto con il corpo del paziente è la mano percettiva/sensoriale, la mano sovrapposta invece trasferisce il movimento vibratorio che parte dai piedi dell’operatore verso il corpo del paziente.  Le aree su cui la sequenza si concentra sono: la seconda costa di sinistra e di destra, le dodicesime coste, la Cisterna Chyli, il grande omento peritoneale, gli arti inferiori e quelli superiori. La sequenza può venire completata dal CV4 e dai “lifts” dei diaframmi che fanno parte della tecnica delle “Tensioni Bilanciate dei Legamenti” (Balanced Ligamentous Tension”) che corrisponde alle tecniche craniali sul corpo.

Una volta passata l’emergenza, saranno attivi corsi di apprendimento più approfonditi, anche individuali. Durante l’incontro si potrà apprendere nella pratica come fare questo tipo di stimolazione sentendo su di sé la stimolazione linfatica nei vari distretti corporei e, se accompagnati da un familiare o da una persona di fiducia, provare la pratica assistiti da un professionista osteopata insegnate di osteopatia nelle scuole affiliate al registro nazionale degli osteopati ROI.

Durante il corso verranno date anche delle “dispense” mnemoniche per poter ricordare facilmente i vari passaggi della stimolazione linfatica, e nozioni sui principali rimedi di omeopatia e nutraceutica utili per affrontare le varie patologie respiratorie, a fronte di un piccolo contributo alle spese.

0 commenti

Condividi

Condividi questo post!